Tre storie, un unico filo rosso: le persone al centro

In un mondo del lavoro che cambia a grande velocità, c’è chi sceglie di rallentare. Non per restare indietro, ma per ascoltare le persone, prima di tutto. Le aziende del nostro portafoglio Mundys, Generali, Cellnex presentano tre storie diverse ma con un obiettivo comune: mettere le persone al centro. 
Un’impresa, infatti, non è solo ciò che produce, ma ciò che genera: fiducia, relazioni, futuro.

Tre realtà, ma una visione condivisa: l’impresa è umana solo se mette l’umanità al centro. Per noi, sostenere un approccio al lavoro che non è solo produttivo, ma anche inclusivo e responsabile vuol dire essere capaci di lasciare il segno, di migliorare le vite dei nostri dipendenti e delle comunità nelle quali vivono.

Mundys

Dal 2020 Mundys dà la possibilità ai dipendenti di dedicare fino a 10 giorni retribuiti all’anno al terzo settore, collaborando con associazioni attive in ambito sociale, culturale, ambientale e sportivo.

Un ponte tra generazioni e tra impresa e società civile, nato anche dall’ascolto dei più giovani, che chiedono un’azienda più responsabile e vicina ai valori del presente.

Questo impegno si affianca a obiettivi di sostenibilità ambiziosi che Mundys si pone di raggiungere entro il 2030: dimezzare gli infortuni da lavoro, aumentare la presenza femminile nei ruoli manageriali al 35%, eliminare il gender pay gap, garantire almeno 24 ore di formazione annua per ogni dipendente e coinvolgere il 90% della forza lavoro in indagini di ascolto.

Un bell'esempio di Azienda dove le persone contano davvero, e il cambiamento parte da chi lo vive ogni giorno.

Generali

L’approccio di Generali è orientato verso azioni concrete che abbracciano tutte le dimensioni della diversità: genere, età, cultura, orientamento sessuale, disabilità e bisogni familiari. È un percorso che coinvolge l’intera organizzazione e che trova uno dei suoi momenti simbolici in Be Bold for Inclusion: un’iniziativa che ogni anno mobilita circa 80.000 persone in tutto il mondo in un dialogo aperto fatto di workshop, talk e momenti di ascolto che ricordano a tutti che inclusione ed equità non sono solo valori, ma strumenti per trasformare davvero il modo in cui si lavora insieme, dove ogni voce è ascoltata e le differenze diventano ricchezza.

Sul fronte della parità di genere, Generali ha rivisto i propri processi per garantire equità salariale, agendo sul gender pay gap e supportando le donne con programmi di mentoring, empowerment e leadership.

Allo stesso modo, ha messo al centro il benessere delle famiglie e dei caregiver, con servizi come asili nido, supporto psicologico attivo 24/7 e smart working flessibile, a misura di vita.

Inclusione, per Generali, significa anche far convivere generazioni diverse e abbracciare culture differenti. Se da una parte l’azienda investe nella formazione dei giovani, dall’altra garantisce a chi ha più esperienza percorsi di crescita continua. L’ambiente di lavoro, inoltre, viene reso sempre più accessibile grazie a iniziative come la Diversability Week e servizi digitali pensati per includere anche chi convive con disabilità sensoriali.

Per la comunità LGBTQI+, l’impegno è costante tutto l’anno: eventi, momenti di confronto e il gruppo interno WeProud Italia testimoniano la volontà di costruire spazi di libertà, ascolto e rispetto. Anche a livello normativo, l’azienda ha introdotto misure che equiparano diritti e tutele per le coppie di fatto e le famiglie arcobaleno.

Tutte queste attività sono supportate dagli Employee Resource Group – comunità interne volontarie che promuovono la cultura dell’inclusione – e da una rete di collaborazioni esterne con associazioni, enti di ricerca e realtà specializzate, come Valore D, Parks – Liberi e Uguali e Fondazione Libellula.

Cellnex

Cellnex nel mosaico europeo dei suoi 12 Paesi ha trovato la forza nella differenza. Genere, età, disabilità, orientamento, cultura: ogni sfumatura è una risorsa.

Come parte del suo impegno su questo fronte, Cellnex ha sottoscritto la Carta europea della diversità in Spagna e collabora con Technovation Girls, un programma che avvicina le giovani donne (10-18 anni) al mondo dell’innovazione e dell’imprenditoria tecnologica, grazie anche a team di mentor interni. Mentre attraverso l’iniziativa Target Gender Equality, Cellnex sostiene la parità di genere puntando alla piena partecipazione e leadership femminile nel mondo del lavoro.

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